L’anno che sta volgendo al termine non verrà ricordato da Lionel Messi, campione del Barcellona, come la sua stagione più tranquilla. Dal punto di vista realizzativo, l’attaccante argentino non ha certo smarrito la via del gol: in 44 partite finora giocate, tra Liga, Champions League e Copa del Rey, i gol segnati sono stati ben 41. Per quanto riguarda i titoli, invece, il Barcellona sta rischiando di restare a secco per la prima volta dopo tempo immemore anche se le speranze di vincere il campionato spagnolo non si sono affatto affievolite.
L’anno difficile di Messi deriva soprattutto dalle voci che sono circolate, e che circolano tuttora, riguardanti la sua salute e la permanenza in blaugrana. Per quanto riguarda quest’ultimo tema, mai come quest’anno, le voci di mercato su Messi, considerato da sempre un intoccabile, si sono succedute periodicamente: a gennaio, si parlò di un interesse concreto del Paris Saint-Germain, con la stampa francese che parlò di “operazione di mercato possibile”; qualche mese dopo, invece, fu la volta del Manchester City che avrebbe in caldo una cifra astronomica pari a 250 milioni di euro da spendere ovviamente per l’acquisto dell’argentino.
Per quanto riguarda la sua salute, invece, a Messi è capitato diverse volte di vomitare prima di giocare: l’ultimo episodio risale a poche settimane fa, con il campione che ha ammesso candidamente di non conoscere la natura di questo problema.
A questo quadro, ci aggiungiamo anche il fatto che Messi, probabilmente per la prima volta in carriera, è stato duramente contestato da alcuni tifosi che, probabilmente senza sapere cosa sia la vergogna, lo hanno accusato di essere addirittura un mercenario.
Messi ha deciso, quindi, di mettere un freno definitivo a questo chiacchiericcio con una serie di dichiarazioni rilasciate in occasione di un’iniziativa della sua fondazione. Il calciatore quattro volte Pallone D’Oro ha chiarito la sua situazione con una categorica affermazione, utilizzando anche un termine forte:
Sono state scritte un sacco di cose nel corso dell’anno e sono uscite molte atrocità, quasi tutti bugie. Io sto bene. La Liga? Siamo migliorati rispetto alle ultime settimane e adesso abbiamo più chance, potendo contare solo su noi stessi.
Il Barcellona, al momento è a tre punti dall’Atletico Madrid, capolista con 88 punti. Nell’ultima giornata, si giocherà la partita decisiva Barcellona – Atletico Madrid, che potrebbe favorire anche il Real Madrid, attualmente terzo a quattro punti dalla prima in classifica: un finale di Liga al cardiopalma e uno scudetto da conquistare per chiudere bene un anno complicato e pensare con più ottimismo al rinnovo di contratto.
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